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Duplice omicidio in un quartiere bene di Napoli
1 - Indicazioni verbali per la Difesa - Catena di custodia delle prove
I tempi (una settimana)
Le modalità dell'assicurazione della prova (prelievo tramite confezionamento in busta di plastica da supermercato)
La conservazione (mancata apposizione di sigilli, mancata tenuta di registro di presa in consegna)
Non consentono di dichiarare che la prova sia stata trattata con la legittima catena di custodia.
2 - MEMORIA DI PARTE OPPOSTA - Security assessment
scena del crimine
Introduzione
La sottoscritta Elena Angelini, in qualità di consulente trasmette la presente
memoria all’Investigatore XXX XXX, d'intesa con lo Studio Legale, circa la
difesa assunta dall'Avvocato YYY YYY del foro di Napoli, per il detenuto ZZZ ZZZ,
nel procedimento penale n° WWWWWW, pendente presso il Tribunale di Napoli sul
duplice omicidio JJJ JJJ.
Quesito: Il quesito posto dal dr. XXX XXX verte sullo stato di messa in
sicurezza, ovvero security, della Villa di JJJ JJJo a Posillipo, sita in KKK, ad
Aprile 2009.
Stato della sicurezza
Viene analizzato lo stato della security ragionando per cerchi concentrici,
partendo dal contesto cittadino al quartiere fino ad arrivare alle porte della
scena del crimine.
Contesto cittadino: le statistiche di Napoli la pongono al primo posto per le
rapine (361 ogni 100mila abitanti). In valori assoluti spetta al nostro
capoluogo campano il record degli omicidi: 65 casi nel 2008.
Contesto del quartiere: il quartiere Posillipo, composto in prevalenza di
abitazioni residenziali, intervallate da ampi spazi vuoti, è stato oggetto di
svariate segnalazioni di cittadini in merito a gruppi di sconosciuti che si
aggiravano per le strade, in particolare in KKK. Il quartiere non ha dispositivi
di protezione pubblici, ad esempio telecamere collegate con le forze
dell’ordine.
Area della Villa: dalle immagini via satellite della Villa di JJJ JJJ possiamo
individuare una vasta zona comprendente la villa vera e propria (1), la
dependance (3), delle ampie distese senza costruzioni (2) (vedere immagine).
La scena del crimine, quindi, inizia ben al di fuori dalle mura della villa, che
risulta essere solo una parte del complesso abitativo. Anche in questo caso non
sono presenti dispositivi di controllo accessi a livello del perimetro, né
telecamere.
Area abitazione: l’abitazione non presenta dispositivi di ripresa o di
protezione perimetrale.
Conclusioni
In questo modo va ad aggiungersi, ad una situazione già ad alto rischio per
l’isolamento della zona dalla protezione pubblica, anche l’isolamento
dell’abitazione stessa e l’assenza dei più semplici dispositivi di protezione
privata.
In questo caso Villa JJJ JJJ risultava assolutamente senza protezione, proprio
per l’assenza totale di protezione pubblica e privata, che ha consentito ai
rapinatori di intrattenersi presso la Villa per giorni senza essere visti mentre
accedevano, né scoperti durante la permanenza.
Questi dispositivi in molti casi dissuadono le bande di rapinatori dal loro
piano criminale proprio per rivolgersi a obiettivi più “convenienti”.
Con queste considerazioni il sottoscritto consulente di parte deposita la
presente relazione presso l’investigatore dr. XXX XXX, con preghiera di volerne
tenere conto nella stesura della propria relazione ed allegarla alla stessa.
Dr.ssa Elena Angelini